La nostra storia

60 anni di storia

La Cozzi Ascensori nasce 60 anni fa dal lavoro e dal costante impegno dei fratelli Cesare ed Ambrogio Cozzi. Erano gli anni del boom economico, gli anni in cui sono nati interi quartieri della nostra città e piccoli paesi diventavano grandi realtà.

La “Fratelli Cozzi” era concessionaria della FIAM la più grande fabbrica di ascensori d’Italia, avevamo allora un piccolo ufficio in via Lima con un garage che fungeva da officina. Venne poi il distacco da

FIAM e l’apertura della “Cozzi Ascensori” insieme alla sede di Leini dove venivano assemblate le cabine e costruito l’operatore d’apertura\chiusura porte “Cozzi”.

 

Sono passati gli anni, siamo passati poi alla sede di via Medici e quindi a quella attuale di via Rosa Luxemburg, oggi curiamo la manutenzione di oltre 1700 impianti di sollevamento compresi, oltre ai privati, condomini, enti pubblici, comuni, aziende, progettiamo ed installiamo impianti nuovi di ogni tipo e portata, piattaforme elevatrici, montavivande, monta auto. Una nuova generazione guida ora l’azienda ed una nuova è alle porte, l’incontro di una conduzione ancora scrupolosamente famigliare ed una azienda solida dinamica e professionale sono la nostra forza, ieri, oggi e domani.

Collaborazioni

Spinti dall’esigenza di salvaguardare il “made in Italy” e di opporsi alle potenti multinazionali straniere, la Cozzi Ascensori con altre aziende presenti ognuna sul proprio territorio regionale decidono nel 1998 di creare un’azienda che fosse grande nel suo insieme ma allo stesso tempo dinamica ed efficiente: il Gruppo MillePiani. Oggi il Gruppo MillePiani, il nostro “partner tecnico”, è ai vertici delle aziende italiane per la produzione di ascensori, piattaforme elevatrici e quadri di manovra.

I nostri prodotti

Siamo in grado di soddisfare ogni vostra esigenza in maniera tempestiva e professionale in tutti i nostri prodotti.
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Staff familiare

Ci preme sottolineare infine, in un mercato dove sempre più aziende storiche del nostro territorio fanno ormai parte di multinazionali, che la nostra azienda ha già nel suo futuro la prossima generazione e non rinuncerà quindi mai alla propria (e a quella dei suoi clienti) indipendenza.
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